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Comitato dei genitori

Il  Comitato dei genitori si  costituisce su eventuale iniziativa dei genitori eletti quali rappresentanti nei consigli di classe e interclasse. (La norma prevede tale possibilità, che è comunque rimessa ad una valutazione discrezionale dei rappresentanti dei genitori).

Tale comitato non rientra evidentemente nel novero degli organi collegiali espressamente previste dalla legge, non ha esplicite competenze, salvo il riconoscimento del diritto di  iniziativa  per  la richiesta di convocazione dell’assemblea dei genitori (i rappresentanti dei genitori nei consigli di classe e di interclasse possono esprimere un comitato dei genitori del circolo e dell’istituto….art. 45 comma 2 D.P.R. 31.5.74 n. 416).

E’ costituito dai rappresentanti di classe e si dota di uno statuto e di un regolamento; è compito del presidente indire le riunioni in base alle necessità del momento ed eventualmente allargare l’invito a tutti i genitori.
Svolge essenzialmente una funzione di collegamento tra i rappresentanti di classe e di raccordo tra questi ultimi e gli eletti nel consiglio di istituto in ordine ai problemi emergenti nelle classi.

Nulla vieta a tale comitato di assumere autonome iniziative come l’organizzazione di  conferenze,  la pubblicazione di un bollettino di informazione per i genitori della scuola, la promozione di contatti tra genitori di classi diverse.

All’occorrenza si fa portavoce dei genitori che segnalano problemi riguardanti la scuola e gli studenti, perché e giusto che tutti si sentano rappresentati e ascoltati.

E’ importante che la voce dei genitori si faccia sentire perché della formazione dei figli nessuno più di loro è interessato e della loro coscienza morale e civile nessun altro può essere interprete più qualificato.

A tale fine i genitori dovranno sentirsi impegnati:

  • Perchè nella famiglia, nella scuola, in ogni momento e luogo della vita sociale i figli siano educati fin dalla più tenera età al rispetto delle persone, delle cose, delle opinioni altrui e delle istituzioni democraticamente costituite;

  • Perchè i figli siano abituati all’autodisciplina, all’indipendenza del proprio pensiero, alla solidarietà e all’amore verso il prossimo;

  • Perchè gli studenti imparino sia ad esprimersi liberamente sia a saper valutare e ascoltare, nell’avversione più decisa verso ogni forma di violenza, sopraffazione, autoritarismo e intolleranza.

Con la legge sull’autonomia scolastica i Comitati Genitori sono stati riconosciuti come “associazione di fatto”, nella preparazione del P.O.F. e nei progetti di sperimentazione esprime proposte e pareri di cui il Collegio Docenti e Consiglio d’Istituto o di Circolo devono tenere conto.