Il rappresentante è l’asse portante del dialogo e della scuola “attiva e partecipativa” voluta dai Decreti Delegati del 1974 in quanto rappresenta il vero collegamento tra l’istituzione scolastica e i protagonisti delle attività didattiche.
Il rappresentante assume questo importante impegno e lo espleta con attenzione e diligenza, in quanto edotto che l’informazione istituzionale e l’aggiornamento dei genitori dipende dalla sua attività.
Il rappresentante di classe ha il diritto di:
1) farsi portavoce di problemi, iniziative, proposte, necessità della propria classe presso il Consiglio di cui fa parte, presso i propri rappresentanti al Consiglio di Circolo o di Istituto e presso il Comitato Genitori;
2) informare i genitori, mediante diffusione di relazioni, note, avvisi o altre modalità , previa richiesta di autorizzazione al Dirigente Scolastico, circa gli sviluppi d’iniziative avviate o proposte dalla Direzione, dal corpo docente, dal Consiglio di Circolo o di Istituto, dal Comitato Genitori;
3) ricevere le convocazioni alle riunioni del Consiglio con almeno 5 giorni di anticipo;
4) convocare l’assemblea della classe che rappresenta qualora i genitori la richiedano o egli lo ritenga opportuno. La convocazione dell’assemblea, se questa avviene nei locali della scuola, deve avvenire previa richiesta indirizzata al Dirigente, in cui sia specificato l’ordine del giorno;
Il rappresentante di classe NON ha il diritto di:
1) occuparsi di casi singoli;
2) trattare argomenti di esclusiva competenza degli altri Organi Collegiali della scuola (per esempio quelli inerenti la didattica ed il metodo di insegnamento).
5) avere a disposizione dalla scuola il locale necessario alle riunioni di classe, purché in orari compatibili con l’organizzazione scolastica;
6) accedere ai documenti inerenti la vita collegiale della scuola (verbali ecc…), (la segreteria può richiedere il pagamento delle fotocopie);
7) essere convocato alle riunioni del Consiglio in cui è’ stato eletto in orario compatibile con gli impegni di lavoro (art.39 TU).
Il rappresentante di classe ha il dovere di:
1) fare da tramite tra i genitori che rappresenta e l’istituzione scolastica;
2) tenersi aggiornato riguardo la vita della scuola;
3) presenziare alle riunioni del Consiglio in cui è eletto e a quelle del Comitato Genitori (di cui fa parte di diritto);
4) informare i genitori che rappresenta sulle iniziative che li riguardano e sulla vita della scuola;
Il rappresentante di classe NON è tenuto a:
1) farsi promotore di collette;
2) gestire un fondo cassa della classe, anche se ne è usualmente il depositario ove esistesse;
3) comprare materiale necessario alla classe o alla scuola o alla didattica.
5) farsi portavoce delle istanze presentate dai genitori;
6) promuovere iniziative volte a coinvolgere nella vita scolastica le famiglie che rappresenta;
7) conoscere il Regolamento di Istituto;
8) conoscere i compiti e le funzioni dei vari Organi Collegiali della Scuola.